PILLOLE DI PRIVACY E VIDEOSORVEGLIANZA

13 Gen PILLOLE DI PRIVACY E VIDEOSORVEGLIANZA

La normativa di riferimento

Iniziamo questo 2022 con una nuova avventura.

Ci piacerebbe mostrarvi cosa si nasconde dietro il nostro lavoro e partiamo da qualcosa che è ormai presente nelle vite di tutti: i Sistemi di Videosorveglianza. Ci sono diverse norme a cui fare riferimento, scoprite quali sono in questo articolo!

Come potete vedere dagli ultimi post pubblicati sulla nostra pagina Facebook, videosorveglianza e privacy sono strettamente collegate.

Post 2 - Regole generali

A dettare le regole generali abbiamo il Regolamento UE 679/16, il cosiddetto GDPR, ed il Provvedimento del 2010 del Garante per la Protezione dei Dati Personali (GPDP). Questi testi vengono costantemente aggiornati ed integrati da linee guida, come le n. 3/2019 e le n. 6/2020.

Anche sul sito del GPDP è presente un vademecum per chiarire i principali dubbi che possono sorgere nell’interpretazione della norma.

Scaricalo qui  FAQ VIDEOSORVEGLIANZA – Il vademecum

In linea di massima ciò che viene richiesto è la progettazione mirata e personalizzata dei Sistemi, nel rispetto del principio di minimizzazione dei dati. Questo significa che la tipologia, la dislocazione ed il numero di telecamere dovranno essere pertinenti alle finalità dichiarate.

Anche i tempi di conservazione delle immagini dovranno essere limitati e anch’essi pertinenti alle finalità dichiarate. Vi stupirà sapere che, secondo le FAQ a cui ha risposto il Garante, 24 ore sono considerate sufficienti.

Andrà inoltre predisposta apposita informativa per mettere a conoscenza i soggetti interessati che stanno per accedere ad un’area videosorvegliata. Cosa si intende per “informativa”? I cartelli che potete vedere in tutti i luoghi aperti al pubblico sono l’informativa di primo livello e sì, anche loro devono essere a norma. Dovrà poi essere redatta anche un’informativa di secondo livello, un testo dettagliato, da conservare presso la sede aziendale oppure da pubblicare sul sito web.

Cartello area videosorvegliata

A livello nazionale è inoltre prevista l’applicazione dell’art. 615bis del Codice Penale (Interferenze illecite nella vita privata).

“Chiunque, mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata svolgentesi nei luoghi indicati nell’articolo 614, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni.

Alla stessa pena soggiace, salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi rivela o diffonde, mediante qualsiasi mezzo di informazione al pubblico, le notizie o le immagini ottenute nei modi indicati nella prima parte di questo articolo.”

All’interno dei luoghi di lavoro è infine prevista l’applicazione dell’art. 23 del D.Lgs. 151/15 (ex art. 4 L. 300/70) che riporta:

“Gli impianti audiovisivi e gli altri strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori possono essere impiegati esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale e possono essere installati previo accordo collettivo stipulato dalla rappresentanza sindacale unitaria o dalle rappresentanze sindacali aziendali. […] In mancanza di accordo gli impianti e gli strumenti di cui al periodo precedente possono essere installati previa autorizzazione della Direzione territoriale del lavoro.”

Pertanto, il Datore di Lavoro, prima dell’installazione di un Sistema di Videosorveglianza, dovrà sottoporre un progetto preliminare alla Rappresentanza Sindacale oppure, in sua assenza, all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di competenza, presentando apposita istanza.

Per concludere, non tutti sanno che: la normativa non si applica in alcuni casi. Uno di questi è la videosorveglianza in ambito domestico per finalità personali. Il secondo è quando non sia possibile l’identificazione delle persone. Ad esempio, riprese aeree con droni, webcam panoramiche su spiagge o piste da sci, telecamere autostradali dove non si legga la targa ecc.

Approfondiremo l’argomento nelle prossime settimane.